IL SAMBUCO nasce grazie alla trentennale esperienza di Paolo Missoni nell’ambito dell’agricoltura biologica. Dal 1990 opera nell’alta Tuscia, nelle campagne di Celleno (VT), dove auto-costruisce un forno a legna con materiale refrattario, sperimentando la produzione di pane biologico a “pasta madre”. Il desiderio di condividere quest’esperienza lo ha portato a fondare un gruppo di lavoro, divenuto nel 2004 Società Cooperativa Artigianale. I principi di base sono legati al totale rispetto per la terra e per la dignità, la parità e la fantasia delle persone che ci lavorano. Tutti, al di là del ruolo che svolgono, sono sottoposti agli stessi orari lavorativi, percepiscono pari salario e godono degli stessi diritti. Per la produzione dei propri prodotti vengono usate esclusivamente farine italiane provenienti da coltivazioni biologiche certificate, ottenute attraverso processi di molitura a pietra che permettono la completa conservazione degli elementi nutritivi del grano. Anche gli ingredienti utilizzati per la preparazione di dolci e biscotti, quali uova, latte, frutta, miele e marmellate, sono esclusivamente biologici, a riprova dell’attenzione che viene rivolta alla sostenibilità e alla qualità dei prodotti. La lievitazione è a pasta acida, che richiede due giorni di lavorazione ed è ottenuta con un processo di fermentazione naturale che si forma spontaneamente con ripetuti impasti di acqua e farina. La lievitazione della pasta acida produce microrganismi benèfici per l'organismo umano (intestino e fegato) e, a differenza del lievito di birra, rende digeribile anche la crusca, la parte del grano più ricca di sostanze nutritive. L’acqua impiegata per la lavorazione dell’impasto, viene dearsenificata e analizzata da un laboratorio di analisi ad ogni cambio di stagione; l’acqua utilizzata per la panificazione è naturalmente pura e ricca di sali minerali fondamentali per l’organismo. L'utilizzo di ingredienti naturali, il particolare processo di lavorazione totalmente a mano, e la cottura in forno a legna, conferiscono a questo pane una spiccata genuinità… È più sano, più buono e si conserva più a lungo. Come il pane di una volta!!