La cicoria catalogna bio si può usare sia cruda che cotta ma per sfruttare al meglio tutte le sue proprietà, vi consigliamo di mangiarla cruda condita semplicemente con olio e limone. Sappiamo infatti che la cottura fa perdere alle verdure molte delle vitamine che contengono, in particolare quelle termolabili sensibili dunque alle alte temperature.
Anche mangiare la cicoria catalogna da agricoltura biologica cotta può avere però i suoi vantaggi, questa verdura infatti dopo essere stata cotta risulta più facilmente digeribile e può avere maggiori doti depurative.
I germogli teneri della cicoria catalogna bio, conosciuti come puntarelle, sono tipici della cucina di Roma e del Lazio e si consumano crudi in pinzimonio e spesso con l’aggiunta di acciughe
Comunque sia, cruda o cotta, la cicoria catalogna bio si presta bene ad essere un contorno gustoso da sola o insieme ad altre verdure o tuberi.
Un altro utilizzo molto diffuso è anche per la preparazione di calde zuppe, minestre e vellutate.
Si presta bene come accompagnamento a secondi di carne ma anche ad esempio a burger o polpette vegetali.
Con la cicoria catalogna bio si possono poi realizzare sformati, torte rustiche e insalate miste.
Speciale invece è l'uso di questo alimento per il ripieno di ravioli, per condimento di pasta fresca e ripieno per le frittelle!
CURIOSITA'
La radice della cicoria veniva utilizzata in tempo di guerra come surrogato del caffè. Questa bevanda, depurativa, stimola l'appetito e depura l'organismo.
Utilizzata anche tra i rimedi della nonna: gli impacchi fatti con il decotto di cicoria aiutano a lenire le irritazioni cutanee. La cicoria catalogna bio, infine, è considerata un vero toccasana per l’acne.
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